
Troppo da dire, troppo per ricordare... Semplicemente la formazione è invariata dal 2009, e hanno date all'attivo con costanza dal 2008 effettuate in gran parte dei locali del nord e sud Italia.
![]() Carlo Alberto Colombini | ![]() Stefano Francia | ![]() Sandro Cattani |
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![]() Lorenzo Giliberti | ![]() Alberto Francia |
I JACKIE ROSE SONO:

CARLO ALBERTO COLOMBINI
Voice
Nasce a Carpi nell’ottobre del 1984, e il suo nome che echeggia nobiltà, virtù, ed altruismo, rispecchia esattamente il suo animo, decisamente “senza fronzoli e però…” (il riferimento, per le menti più fini, non è casuale…).
Nasce come bassista nel lontano 2002, suonando in diverse situazioni della zona, ma è solo poco tempo dopo che diventerà cantante e ne coltiverà l’arte. Inizia in questo periodo a scrivere i suoi primi pezzi, registrandoli in diversi demo, proponendoli in diverse occasioni live. Abile intrattenitore, ed estremamente spontaneo, è spesso in grado allietare con facilità, anche i momenti più noiosi: come diceva quel tale? “…datemi una chitarra, un canzoniere e una bottiglia di lambrusco, e vi solleverò la serata…”: questa è ispirazione divina...
Dal 2006 canta nei Mad Maniax, e successivamente anche nei Row Kids (Skid Row Tribute), ed essendo anche un discreto pianista, ha esordito come tale, come turnista negli Shining Lips. Dal 2005 frequenta il corso professionale “Full Time”, specializzazione in canto, presso Music Academy di Bologna (di cui consegue il diploma nel 2007) e, successivamente il Corso di Laurea in Contemporary Music, sempre presso Music Academy, che porta a termine nel 2009. Chi lo conosce, soprattutto nella vita privata, sa bene, che è fortemente affetto dalla “sindrome di Peter Pan”, ed è anche per questo tiene il corso di chitarra moderna per bambini, tramite l’associazione “Lilliput”, on cui termina la collaborazione nel 2013. Non basta: Dal 2010 insegna canto e musica d’insieme presso la scuola di musica Circolo ARCI di Soliera. Infine collabora col coro Coro Val Lubie di Carano (TN) per cui ha scritto un brano, eseguito più volte (si sa… dove c’è il vino, c’è anche Carlo Alberto).
E’ la vittima più illustre del soprannominatore Catta, infatti, gli vengono attribuiti i diversi nomi (a cui lui puntualmente risponde con gentilezza e chiarezza…) “Il Frate”, “Colombo”, “Pestilenza”, “Frumento”, “Sergio Endrigo”, “Pisellide”, “Il Giusto”… Ovviamente il perché non lo si può spiegare… Ma per capirlo lo si deve conoscere… Ama follemente la Formula 1 ed i LEGO, ma il suo forte è la briscola a 4… Il suo segreto per vincere? Beh semplice… Lui è più abile che fortunato, ma non bisogna dirglielo perché e permaloso, ma afferma che basta un centro anziani, 1 bottiglia di Lambrusco, e gli 883 di sottofondo.

STEFANO FRANCIA
Rhythm Guitar - Backing Vocals
Nasce a Carpi (Modena - Italia - Pianeta Terra - Sistema Solare , Universo ) nel dicembre del 1986, e all’età di 11 anni impara a suonare il pianoforte coltivandolo per 4 anni esibendosi in vari saggi. All’età di 16 anni impara la chitarra e quindi la chitarra elettrica. Nel 2004 suona nei Mad Maniax (che nel 2008 diventeranno Jackie Rose), suonando in numerose situazioni e in più occasioni in tutta la provincia, in più compare in qualche rarissima sessione acustica. Nel 2011 ha suonato nei Sunset Strip (Motley Crue tribute band, ora sciolta) e dal 2008 con il cantautore pop Fabrizio Ferrari “Fryzio”. Tutt’ora è chitarrista nella band Shining Lips (formatasi nel 2011) con continue date all’attivo. Altre piccole comparse/collaborazioni sono state con Giacomo Fusari, Buldog R’n R Band, Guns and Roses Tribute, Landslide Ladies (glam-punk-rock), Mojo (pop-rock italiano), ed un paio di concerti nel 2003/2004 in uno spettacolo tutto strumentale come chitarrista solista, quando ancora usava i pedalini ed effettistiche varie… Poi ascoltò “Demolition 23” dei Demolition 23, e non fu più lo stesso…
Il nome “Viktor”, deriva direttamente da Mel Brooks: assegnatogli da Catta il “soprannomintore”, essendo Steve, una persona nervosa, lunatica, irrequieta, tesa, iper-attiva, insonne, turbolenta, sbadata, facile all’ira, e tendente all’ipertensione, con sbalzi di umore frequentissimi ed imprevedibili, non poteva altro che essere il Viktor Frankestin di “Frankestin Jr”, noto infatti il suo intercalare “SI-PUO’-FA-RE!!” nel lancio di un noto pezzo durante gli spettacoli dei Jackie Rose.
Si è laureato in Architettura Ambientale al Politecnico di Milano nel 2010, ama giocare (tanto) con i suoi gatti, con le Magic, e adora particolarmente la montagna (con tutte le sue sfaccettature…). E’ da poco diventato un bikers comprandosi con i suoi ultimi risparmi una Virago XV 535 del 1994; i primi risparmi, invece, li ha spesi in un viaggio “on the road” (il secondo) negli Stati Uniti durato circa un mese (probabilmente in cerca dell’oro, convinto che la corsa sia ancora in attivo…) “...forse avreste fatto così anche voi: IO IN PRIMIS!!....” Cit.

SANDRO CATTANI
Drum
Nasce a Carpi il 6 febbraio del 1966 (non a caso sono presenti tre “6 “nella sua data di nascita…) e dall’età di 18 inizia a montare la sua prima batteria. Il suo primo gruppo lo forma alla fine degli anni ottanta, i Tails (AOR italiano), dove iniziano le prime esperienze live; verso metà anni novanta, entra negli X-Teria, raffinata band progressive, riscuotendo un discreto successo nella scena metal nazionale, solcando moltissimi palchi in tutt’Italia, fino agli inizi del 2000. Il forte imprinting progressivo, parti al limite dell’umano, tempi tipo “diciassette cinquantaseiesimi”, o stacchi con il conto dispari sul terzo levare, del quinto battere, e i suoni pesantissimi, non hanno per nulla influenzato (né tantomeno scalfito) la sua anima punk-rock-glam che tutt’ora perdura in Lui. Naturalmente ha avuto numerosissime altre esperienze musicali, nei più svariati progetti, che ancora oggi continua a mantenere e coltivare con amorevole cura e rigoroso impegno (naturalmente se si citano tutti, occorrerebbe un sito web, solamente per questo…).
Ovviamente, la Sua vita privata è decisamente più intrigante ed avvincente, ma anche qui, servirebbe un ulteriore sito web, ancor più articolato e complesso per poterla raccontare in breve. Per farlo felice, servono solo tre cose: dell’antizanzare, calze a rete (questo riguarda il gentil sesso), preferibilmente 20 denari, e una boccettina di tabasco pronta per ogni evenienza. Odia particolarmente il caldo (ed è anche per questo che lo trovate esclusivamente “attivo” ed operativo solo dalle 05:00 p.m. alle 04:00 (circa…) a.m.
Catta ha un figlio, avuto nel 2007, Morgan, di cui è l’orgoglio della gloriosa casata dei Cattani, dove spesso e volentieri è anche piccolo roodie della batteria del padre.
Quando si conosce per la prima volta il Catta, non ci si dimentica più di Lui... Ma niente paura… Per chi non lo conoscesse, o non farà in tempo ad incontrarlo almeno una volta nella vita, ha pubblicamente dichiarato che sulla sua lapide, in caratteri ben leggibili (e rigorosamente in stile gotico) vi sarà la scritta: “RITORNERO’….”Molto rassicurante…

LORENZO GILIBERTI
Solo Guitar - Backing Vocals
Nasce a Carpi tre giorni dopo la nascita di Napoleone Bonaparte, e anche questo, non è proprio una casualità… Gillo, in effetti, è un tot più avanti del famoso imperatore francese… Vediamo il perché insieme:Inizia a suonare su per giù a 14 anni la chitarra classica, e ne continua lo studio per diversi anni… Finché, arcanamente gli compare Freddie Mercury in sogno… da lì l’epifania: il passaggio alla chitarra elettrica, e tutti gli effetti derivanti... Dopo anni di scrupolosi studi, suona in diverse band, ma nulla di rilevante, eccetto i bucolici Spupi Pepis (naturalmente non diremo mai da cosa deriva questo nome aramaicamente echeggiante), dove si esibirà in diverse situazioni live della zona, registrandone anche un disco in seguito. Arrivano poi i Mad Meniax, e poi appunto i Jackie Rose. Nel 2013 registra le chitarre del disco solista di Carlo Alberto Colombini, assieme ad altri egregi musicisti, ed inoltre si cimenta come cantante solista (avete letto bene tranquilli…) in 2 progetti, con diverse esibizioni dal vivo.
Anche Gillo, non scappa dal “soprannominatore” Cattani, di fatti per noi è G.; Tutti noi, appena vediamo la lettera “G” affiancata ad un punto, pensiamo solamente ad una, ed una sola cosa… Bene…. Il motivo è proprio quello… Insomma, non ci vuole molta immaginazione, e se non avete capito, internet è colmo di siti che vi possono chiarire bene le idee…Nutre una profonda passione per le auto da corsa, per il cinema d’autore, Woody Allen, e per i giochi al computer (anche lui come Vik, ha una leggera tendenza alla “nerdaggine”..), ma soprattutto ama particolarmente il nuoto, praticandolo, a fasi alternate, sin dalla tenera età di otto anni, e questo sicuramente Napoleone Bonaparte non lo ha mai fatto!
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